Granfondo Dorelan Reactive Cycling 2024: Federico Pozzetto e Emilie Bottini trionfano nella Sesta Edizione
Il trentaquattrenne ciclista goriziano Federico Pozzetto, portacolori della MG K-Vis Promotech, ha chiuso la stagione delle granfondo con un altro importante successo, vincendo la sesta edizione della Dorelan Reactive Cycling. La gara si è svolta a Peschiera del Garda, con un percorso affascinante di 97,5 chilometri che ha attirato circa un migliaio di partecipanti, inclusi numerosi ciclisti tedeschi e austriaci.
La Gara Maschile
Pozzetto, residente in Toscana, ha dimostrato ancora una volta il suo grande talento. Dopo una corsa combattuta, ha vinto allo sprint finale tra un gruppo di quattro fuggitivi, tagliando il traguardo con una media impressionante di 40,554 km/h. Il percorso, che si snodava nell’entroterra del Lago di Garda, era relativamente pianeggiante ma presentava un’insidia particolare: un muro di 500 metri con una pendenza del 20%, che ha rappresentato la principale difficoltà altimetrica.
Alle spalle del vincitore, Matteo Freddi e Patrick Facchini si sono classificati rispettivamente al secondo e terzo posto, completando un podio di altissimo livello. Filippo Bianchi, arrivato quarto, ha concluso la gara a ridosso dei primi tre, dimostrando comunque una prestazione eccellente.
La Gara Femminile
Nel settore femminile, è stata la svizzera Emilie Bottini a dominare la competizione, imponendosi con una vittoria in solitaria. La ciclista ginevrina, portacolori del team MP Filtri, ha staccato le rivali con un margine netto, arrivando al traguardo con un vantaggio di 1’58” su Lisa De Cesare e di 2’42” su Elisa Lardini, che hanno completato il podio femminile.
Un Successo Organizzativo
L’edizione 2024 della Dorelan Reactive Cycling ha confermato il suo prestigio nel calendario delle granfondo italiane, attirando ciclisti da tutta Europa. L’evento, organizzato in uno scenario naturale suggestivo come quello del Lago di Garda, ha offerto un tracciato impegnativo ma accessibile, privo di grandi difficoltà altimetriche, ad eccezione del famoso muro che ha messo alla prova anche i ciclisti più esperti.